ULTIMA GIORNATA-TUTTI CONTRO TUTTI

ULTIMA GIORNATA

      BIANCHI         BLU 
             3          3
1 BETTU ROCCO
2 UTO UGHETTO ANDREA’S VITO
3 ANDREA MISTER NICCOLO’
4 GIGI SLEDGE HAMMER FELIPE
5 FULVIO GIORGIO METAL
6 DANI ALE IL LUNGO
7 ANGELO RINO
8 FILOSOFO ENZO
9 FRANCESCO EDO
10 SEBA CLAUDIO
11 BOLO BOLO FILIPPO 4 B
12 ROBY SCALA AMBARABAT
13 CRI SASHA
14 FEDE LILLO
15 VAN SCOPPEL MAXDJ
16 VITONE
17
18
19

                             
                                                   MARCATORI
BOLO BOLO
DANI
FEDE
EDO 2
AMBARABAT

        
                                                  UOMO SKY
SEBA-FULVIO EDO-GIORGIO METAL
                                           LA PAURA FA 90


La paura di non giocare è passata perché nonostante la Pasqua e
molti siano andati a far le code in autostrada l’organizzatore supremo
ne ha messi in campo ben 31 !!!
La paura di vincere invece quella rimane, secondo pareggio consecutivo
con il medesimo risultato: 3 goal per parte.
Come direbbe Davidone, non sarà colpa di Max DJ che è il convocato numero 90?
Sempre come direbbe Davidone , Max Dj è sceso dal carro del Gay-pride per salire
sul carro dei vincitori ma, sempre per restare in tema di gay-pride, l’ha preso nel c…
all’ultimo.
Come del resto l’hanno preso tutti i blu vestiti da white che già pregustavano oltre
al sapore del cioccolato fondente dell’uovo pasquale, anche quello della vittoria.
Più che al Baggio2 sembrava di essere alla rappresentazione scolastica di Pasqua.
Gli improbabili personaggi non mancavano di certo, Ughetto il centurione che frusta
tutti i poveri cristi della difesa , Gerardo Pilato che piuttosto di fischiare un rigore su
Ambarabat “se ne lava le mani” , Seba e Giorgio metal i “due ladroni” ovviamente di
palloni.
Senza offesa per nessuno ma il migliore della rappresentazione è stato LongRino che
ha interpretato in maniera “forte” la parte del centurione ai piedi della croce.
La storia narra che la lancia fu scagliata nel silenzio generale mentre LongRino ha
ha voluto appesantire la sofferenza di Cristo e soprattutto di chi era in campo, cominciando
ad insultare tutto il paradiso.
Dalla putt.. di Eva fino alla Madonna , passando per lo spirito santo e gli apostoli.
Il risultato finale della rappresentazione è stato come quello in campo, i bianchi che
sembravano morti sono risorti mentre ai blu è stato dato il fiele del pareggio.
Del resto i blu come potevano pensare di portare a casa il risultato a Pasqua.
Il dolce tradizionale è la colomba che oltre a rappresentare la pace, rappresenta anche
lo spirito santo e se uno ci ragiona un po’ capisce che non c’era speranza, chi è il capitano
dei white?  Ughetto che di cognome fa ...
Magari proprio santo no ma sempre Spirito è quindi caro Longrino non ti rimane che utilizzare
un’altra lancia, magari una delta integrale, che non può più circolare
a Milano ma almeno non fa ingrassare…
In campo un copia e incolla di sabato scorso come in un foglio di excel, Blu sulla carta più forti e corridori
mentre dall’altra i marpioni con difesona bloccata.

Alla fine la classe sopperisce alla fisicità e l’idiozia tattica bilancia la presunta superiorità
dei blu.
3 a 3 e tutti a casa, non prima di essersi gustati una birretta e due fette di colomba sotto il sole
primaverile,  per chi ha
saltato il terzo tempo comunque rimane un senso di appagamento anche se i punti
sono solo due
, perché, come sempre ultimamente, i pareggi e le vittorie bisogna sudarsele.
L’equilibrio la
fa da padrone e le formazioni criticate da tutti prima diventano oculate dopo...
forse è proprio questo il bello del calcio, se pensiamo che qualcuno è convinto che il centrocampo dell'inter
è più forte di quello del Real vuol dire che nel folbal il soggettivo batte l'oggettivo.



Alla prossima