ULTIMA GIORNATA-TUTTI CONTRO TUTTI

ULTIMA GIORNATA

      BIANCHI         BLU       
          4          4
1 BETTU ROCCO
2 UTO UGHETTO ANDREA MISTER
3 FILOSOFO ANTO
4 FULVIO ANDRES
5 BOCA STE
6 MATTE FEDE
7 NICKY ENZO
8 ROBY SCALA RINO
9 BOLO BOLO FELIPE
10 HRUBESCH CARLOS
11 SEAN AMBARABAT
12 HANDY TOMMY
13 FRANCESCO GAE
14 DANI EDO
15 XABI PHILO SEBA
16 SIMON TAXI LILLO
17 GIORGIO METAL
18
19

                             
                                                   MARCATORI
BOLO BOLO 2
SEAN
ANTO (AUT)
TOMMY 2
FEDE
EDO

        
                                                  UOMO SKY
BETTU-BOLO BOLO TOMMY-ANDRES


                                            Il capitano è tornato




Sabato all’alba il marchese Ughetto Sauvignon raduna i suoi adepti sulle colline di Barolo
e dopo un breve discorso dal profondo senso introspettivo che dice: “ cari adepti,
tanto per iniziare andate tutti a prendervelo nel … , siete pregati di farlo in fretta
perché alle ore 8 in punto avverrà la distribuzione delle nuove divise.
Anche se sarete sicuramente più eleganti, non vi illudete troppo restate sempre degli animali”
Rincuorati e spronati dalle parole del marchese le truppe sabaude partono per
la conquista del Baggio 2.
Nella contea di Baggio si sparge la voce che stia arrivando il capitano degli animali
e la fauna baggese è in fermento perchè non si può perdere questo giorno.
Ovviamente è risaputo che la fauna baggese non è composta solo da cani, gatti e canarini ma
anche da Bestie umane di pregevole fattura.

Quando arriva il marchese , detto così non suona bene…., in testa alle sue truppe bianche
il bestiario di Baggio lo acclama come se fosse il nuovo re.
Noncurante e concentrato sulla disfida che da lì a poco si terrà sul campo verde, il marchese

fa qualche cenno di saluto agli animali , qualcuno ha sottolineato che usava solo il braccio destro
e sempre teso , forse perché con il sinistro teneva le briglie di Asso il suo famoso cavallo
bianco che preferisce il mosto alla biada.
Parcheggiato Asso nel piazzale come varca la soglia del Baggio 2 il raffinato marchese lascia
posto al truce capitano savoiardo che tanto mancava ai vecchi frequentatori del campo verde.
Dall’altra parte lo attendeva un manipolo di sgherri vestiti di blu agli ordini di un becero capitano
di ventura, il famoso Rino Maland , uomo dai metodi sbrigativi , odiato e temuto da tutti a Baggio.
Osannato e apprezzato solo sulla Binasco – Melegnano e sui vialoni della circonvallazione.
I contendenti si schierano in mezzo al campo e poco dopo parte la contesa, i bianchi del marchese s
ono dei vecchi volponi che formano una formazione ben amalgamata mentre i blu di Maland Rino
sono un vero e proprio manipolo, per cui disordinati ma con molti giovani arrembanti.

Alla fine fra scontri e polemiche nessuno esce vincitore ma poco frega perché il vero spettacolo
è stata la disfida fra i due capitani.
Dopo un fallo a centrocampo, si scatena una polemica dove tutti i contendenti vogliono aver ragione;
ad un certo punto il marchese decide che è ora di finirla perché si ritiene offeso da quello

sgherro del capitano blu.
Si scaglia contro l’energumeno, ma non avendo a disposizione un guanto, cerca di schiaffeggiarlo
con lo smartwatch.
La sfida a duello ormai è in atto, il marchese, che è gentiluomo, lascia allo sgherro la scelta
delle armi.
Rino Maland con fare sfottente si rivolge al marchese: “ bene Messieu Ughettò, il duello si farà
a chi tira più bestemmie in 2 minuti e vi lascio partire per primo”.
A quel punto, il marchese che non può accettare una sfida così poco leale, cerca lo scontro fisico
con il truce Maland, gli si avvicina fulmineamente in area e girandosi di spalle gli si butta contro,
praticando una sconosciuta arte marziale canadese che prende spunto da un orso che si gratta la schiena
contro un albero.

Per fortuna sua che l’avversario era Rino Maland e non Rocco Siffredi…
Quando gli eventi stavano per precipitare, il provvidenziale intervento di un tassista squilibrato che calciava
palloni contro la rete ha spostato l’attenzione di tutti facendo sì che gli animi si calmassero e che la tenzone
si concludesse senza più problemi.

Oltre alla mera cronaca c’è anche l’aspetto prettamente sportivo e qui dovrebbe trovarci tutti d’accordo,
bella partita tirata come sempre con un pareggio bianco quasi inaspettato.

Se è vero che i bianchi nel primo tempo hanno giocato meglio, è anche vero che nel secondo
l’uscita di Matte e Roby Scala ha dato il la al forcing finale blu.
Infatti, a non molto dalla fine, la continua pressione li aveva portati sul 4 a 3.
A rimettere tutto a posto alla fine ci ha pensato Anto con un gran goal e Bettu con una parata strepitosa.
Alla fine il risultato può anche starci viste le parate dei portieri e le azioni pericolose di entrambe
le squadre.
Tommy ritorna a segnare con continuità ma Bolo, da par suo, risponde e lascia inalterate le distanze
nella classifica dei goleador.
Il pareggio non dà nessun scossone alla classifica generale mentre in quella dell’uomo Sky
sono sempre i soliti a giocarsela ma qui una considerazione sorge spontanea, come è possibile che il
teutonico non sia fra i primi?

Oddio il teutonico starebbe bene fra i primi, i secondi, i contorni e i dolci…
Per il resto tutto nella norma, soliti insulti a Gerardo, solite discussioni sui cambi, i palloni che
per qualcuno sono sempre sgonfi, le squadre che sono sbilanciate, il recupero che è troppo o troppo
poco, insomma il solito Tutti contro tutti.
Se qualcuno da fuori ci vede in campo non riuscirebbe mai a capire che anche tutto questo fa parte del
divertimento del Sabato, lo dice anche un proverbio cinese:

“Al sabato è meglio incazzarsi col folbal giocato che divertirsi con la moglie al supermercato”







Alla prossima