ULTIMA GIORNATA-TUTTI CONTRO TUTTI

ULTIMA GIORNATA

BIANCHI

BLU

4

5

1

FILOSOFO

ROCCO

2

UTO UGHETTO

CARLOS

3

ANDRES

DAVIDE

4

GIGI SLEDGE HAMMER

JACOPO

5

FRANCESCO

ENZO

6

BENOIT

FEDE

7

ROMPEO

MANU

8

ROBY SCALA

TOMMY

9

BOLO BOLO

HRUBESCH

10

SEAN

CLAUDIO

11

HANDY

FILIPPO 4B

12

TIA

LILLO

13

BOCA

FRANCE AMRABAT

14

DANIELE

FABIO

15

FELIPE

16

17

18

19

MARCATORI

DANIELE 2

HANDY

BOLO BOLO

TOMMY 3

FEDE

FABIO

UOMO SKY

BENOIT-DANIELE

DAVIDE CATANIA-TOMMY





 

                                           I tre moschettieri


 


 

Il Sabato di Baggio sembra più una rappresentazione storica che una giornata sportiva.

All’ordine del giorno sono quasi più gli intrighi di potere che i dribbling in campo.

L’unico vero scopo è quello di raggiungere l’agognata vittoria a qualsiasi costo.

Il conte Ughetto da Cuneo, ormai arcistufo delle continue vittorie del Cardinal Mazza-Rino,

si mette a capo della famosa “Fronda”, un manipolo di rivoluzionari che cerca di scalzare

dal potere il discepolo di Lillo Richelieu.

Il conte assolda il famoso capo delle guardie borboniche “Benoit de la guerre” e lo stratega

“Pheo casser des balles ».

Questi si mettono subito al lavoro e formano un agguerrito squadrone d’assalto con Bolo, Sean,
Tia e Handy.

Il tutto supportato da una retroguardia tosta e da un centrocampo al fosforo.

Il cardinal Mazza-Rino, anche se non era presente perchè in esilio, fiuta subito il pericolo e

prende le contromosse schierando il famoso battaglione «les guépards » velocissimi predatori

del goal formato da : Filippo, Tommy, Francesco e Fede.

Tutto sembrava arridere ai blu, quando, dopo un primo tempo dominato , si ritrovavano nel secondo

a dover rincorrere Daniele bip bip , Bolo Bolo e Sean, ad arginare le folate del Belga e di Rompeo.

In poco tempo i blu sono stati protagonisti di un incubo maledetto dove un maligno spirito si stava mangiando l’enorme vantaggio.

E nel recupero dato da Gerry, che lascia il crono per la clessidra, i blu si ritrovano in un finale di Dario Argento e a un minuto dalla fine del recupero, i white pareggiano anche meritatamente visto le 5 occasioni mancate e le parate di Rocco.

Ma i conti si fanno alla fine e il cardinale, che è un volpone , chiama subito a raccolta , Lillo il nonno di d’Artagnan, Fede il nipote di Porthos e il bavarese Hrubesch Von Strudel lontano parente di Aramis.
A centrocampo, prima di riprendere il gioco, dopo un piccolo consulto decidono che l’unica mossa possibile

è quella di richiamare in campo Fabio e di lanciare sulla fascia France il ghepardo con il pizzetto.

Ripresa del gioco e velocemente l’azione si dipana come voluto dal trio , Ambarabat parte a cannone, ne salta due e dal fondo mette una palla perfetta e chi c’era a raccogliere il cioccolatino ???

Oviamente Fabio, l’ex ripudiato e avvelenato, che con uno sputo di arsenico mette la palla in rete ridando

Il potere al cardinale Mazza-rino che ora può rientrare dall’esilio senza problemi.

I tre moschettieri anoressici, galoppando sui loro cavalli bianchi , si ritrovano in testa in onore del re Folbal IV.

In verità solo due moschettieri scappano a cavallo , il teutonico se ne va in BMW perchè del suo cavallo ha fatto degli straccetti che si è mangiato con le patate….





 

Alla prossima.