ULTIMA GIORNATA-TUTTI CONTRO TUTTI

ULTIMA GIORNATA

      BIANCHI (ma blu)         BLU (ma bianchi)
              4          3
1 ROCCO FILOSOFO
2 ANDREA MISTER UTO UGHETTO
3 DINO DANI
4 CRISTIAN BOCA
5 FULVIO SEBA
6 FRANCESCO RINO
7 SEAN FELIPE
8 BIAVENJ AMBABRABAT
9 ANDRES ANGELO
10 HANDY GIGI SLEDGE HAMMER
11 TOMMY BOLO BOLO
12 LILLO ROBY SCALA
13 HRUBESCH GAE
14 DAVIDE ENZO
15
16
17
18
19

                         
MARCATORI
TOMMY 2
HRUBESCH
BIAVENJ
BOLO BOLO
SEBA
GAE

                   UOMO SKY
ANDREA MISTER-FRANCE RINO-SEBA


                                        Lo stregone Ugubuntu



La siccità ha ridotto il Baggio 2 una savana ormai sembra di essere nel Serengheti
girano animali velocissimi come i ghepardi Gae e Ambarabat , il leone Bolo Bolo,
Tommy il giraffone, l’ippo Hrubesch da non confondersi con l‘ipo Ste, chiedo scusa
ex ipo… , Dani l’antilope, Fulvio e Fra i due territoriali gorilla di montagna che non
fanno entrare nessuno in area.

Scappati dal circo si sono visti anche Rino l’orso bestemmiatore e Andrea Mister
l’orso ballerino.
Ma per non farsi mancare niente dal continente americano sono stati importati altri
esotici “ANIMALI” termine non casuale al sabato mattina… come: il dingo Boca,
Andres l’armadillo, Sean il silenzioso giaguaro, Felipe il tapiro, dopo 4 sconfitte se
non è il tapiro lui chi può esserlo?
Magari Giorgino, che dopo la visita di Staffelli ad Atene dove gli ha recapitato il tapiro
Felipe con la motivazione : “Sior Giorgino come la va, sarà attapirato vedere Felipe così
in alto nella gerarchia dei terzini”.

Per finire, scorrazzavano anche ”ANIMALI” nostrani come il ciuccio Angelo Seba, l’ariete
barbuto, il toro piemontese Handy, l’airone Dino, il lupo molisano Cri, il mulo Biavenj che

si è dovuto caricare tutta la squadra e il mastino Gigi.
Per non dimenticare i due portieri Rocco il canguro , l’unico esemplare che non ha il marsupio
ma uno zainetto sulle spalle e il grifone sardo Filosofo che con la sua apertura alare copre
la porta.
Qualcuno manca all’appello me compreso, ma pensandoci bene, sarò un pitone la prossima
volta e cazzzzzoooo voglio vedere come fa Gerry ha fischiarmi un fallo di mano in area !!!
Per rimettere a posto questa babilonia animalesca l’organizzatore ha chiamato Ugunbuntu
chi meglio di uno stregone può dare magia ad un sabato africano?
Ugubuntu si presenta con il gonnellino di paglia, il maglione di cachemire , una sveglia al
collo della Rolex e una pompetta per gonfiare i palloni.
Il fido aiutante Andalù, preparava un bel fuoco con tanto di pentolone pieno di un liquido
melmoso e borbottante.
Ugubuntu con il grosso mestolone cominciava a rimestare il liquido nerastro e con una cantilena
incomprensibile snocciolava nomi ed animali, solo ad un certo punto si è capito che diceva:
“velox Felino con i bianchi e Hrubesch, che di felino ha solo un salame in borsa, con i blu.”

Alla fine Ubuntu rimestando e rimestando fa si che praticamente i bianchi di sabato scorso
diventino i blu di oggi  e questo comprende anche il calco capitano che è molto felice di lasciare

ad Ugubuntu la pratica sostituzioni.
Dopo lo smarrimento iniziale la partita ha inizio e Ugubuntu capisce subito cosa vuol dire
avere giocatori forti ma che tatticamente non sono ben disposti, avere i ghepardi e il leone
in attacco ma non offrirgli delle prede da cacciare, è inutile.
Mentre nei blu l’ordine regna sovrano con Fulvio che si immola alla causa e fa il centrale
assieme a Fra , Dino e Biavenj prendono il sopravvento a centrocampo e Tommy fa il
Tommy.

Ci si ritrova sul 4 a 1 in breve tempo ma complice l’uscita di Dino e di Biavenj poi, Ugubuntu
capisce che è il momento di scatenare le fiere e così inizia la caccia a Rocco e alla fine quasi
riescono nell’impresa.

La morale è che anche gli stregoni non sono infallibili ma qualcosina riescono sempre ad ottenere
basta vedere la classifica… a proposito di infallibili l’Ippohrubesch definitosi infallibile davanti
allo stregone,  ha pagato a caro prezzo la presunzione, errore sesquipedale e parata indotta dalle
indicazioni di Ugubuntu , i blu stavano pagandola cara ma per fortuna, nonostante 8 minuti di
recupero, Rocco ha salvato il risultato.



Alla prossima ricordando un famoso detto :



“la presunzione parte a cavallo ma torna sempre a piedi”