ULTIMA GIORNATA
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BIANCHI |
BLU |
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6 |
4 |
1 |
FILOSOFO |
GIORGIO METAL |
2 |
UTO UGHETTO |
LILLO |
3 |
JOSE’ |
FELIPE |
4 |
GIORGINO |
FRANCESCO |
5 |
FULVIO |
CRISTIAN |
6 |
BOCA |
DAVIDE CATANIA |
7 |
HANDY |
MANU |
8 |
DAVIDONE |
LAUDIO CATANIA |
9 |
BENOIT |
HRUBESCH |
10 |
RODRIGO |
TOMMY |
11 |
BOLO BOLO |
ROMPEO |
12 |
FEDE |
ENZO |
13 |
ROBY SCALA |
RINO |
14 |
VAN SCOPPEL |
MAURICIO |
15 |
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STEPHAN TATTOO |
16 |
PASQUA |
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17 |
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18 |
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19 |
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MARCATORI |
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FEDERICO 2 |
TOMMY |
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VAN SCOPPEL |
HRUBESCH 2 |
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JOSE’ |
CLAUDIO |
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BENOIT |
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BOLO BOLO |
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UOMO SKY |
FEDERICO-VAN SCOPPELL |
ROMPEO-FRANCESCO GERARDO |
Indiana Stephan e il tempio maledetto
A questo punto, 8 sconfitte su 10 partite, non può essere un caso ma una maledizione cosmica.
Ughetto Jones grazie alla sua frusta magica comanda i suoi “animali” ad un’esecuzione perfetta
del rito egizio della vittoria a piramide.
La vittoria a piramide è molto dolorosa per gli avversari che se la devono prendere in quel posto
e i blu ne sanno qualcosa.
Il furbo Ughetto Jones sa che per vincere deve evocare dagli inferi qualche mostro sacro.
Chiama a sé Benoit, il dio gallo ( x Rino, non è una bestemmia ma se vuoi puoi usarla) del palleggio,
Josè e Rodrigo i dioscuri delle Ande, Bolo Bolo il titano dai piedi di fuoco , Handy il centauro con
fuori i pirla, Davide con la sua fionda che stende tutti gli attaccanti, e Fulvio il fulvo leone senza criniera.
Ughetto Jones con il gran consiglio dei saggi , Boca, Giorgino, Roby Scala ,VanScoppel decide di prendere
in prestito da Cleopatra, Fede Marcantonio, per dare più forza alla squadra.
Ma la forza non è tutto e allora in porta mette il filosofo sardo Dio- geniu (sempre per Rino, se serve
usa anche questa) che chiuso in una botte cercava il pallone e a volte lo trovava pure.
Indiana Stephan invece si buttava sui testi sacri di Sion e dopo un’attenta lettura approdava sulla
Isola di Pasquale per trovare il tempio magico.
Dopo ore di scalata della montagna male-fica , trova il tempio dove c’è la famosa pozione della vittoria
e l’impavido mister, a colpi di ombrello pieghevole, si fa largo fra serpenti che non vogliono la sostituzione,
fra iene che ridono ad ogni sua indicazione, fra piante carnivore con le sembianze di Hrubesch che gli
mordono le chiappe , scappa dal fauno Rompeo che gli urla nelle orecchie 24 ore su 24 ma alla fine ce la
fa e arriva davanti alla teca che racchiude la pozione.
Ma Il testo sacro dice che per essere efficace deve essere portata integra e offerta al sacro Bhudda
del calcio.
Indiana Stephan salta il fiume di lava e arrivato al cospetto di Bhudda si mette in ginocchio, allunga
l’ampolla della vittoria al dio del calcio e con un filo di voce dice: “ dio Buddha (Rinoooo) è un omaggio
per te, fammi vincere almeno questa volta.”
Alzandosi lentamente, per via della panza , il corpulento signore prende l’ampolla e stiracchiandosi
dice: “ non sono Buddha sono Lillo!!! e con un gesto maldestro fa cadere l’ampolla della vittoria.
Indiana Stefan rimane a bocca aperta e sfarfugliando dice: ”Cazzo proprio oggi che avevo Tommy ,
Rompeo , i fratelli Catania, vuoi vedere che la maledizione rimane?”
Purtroppo si… i blu ancora sconfitti.
La morale è : ”puoi anche avere dei buoni ingredienti mase non sai cucinare, alla fine, il piatto è
sempre indigesto, come la sconfitta”.
Speriamo che il Indiana Stephan sabato trovi il fato benevolo, qualche belga direbbe oltre a Gerardo, così
che possa finalmente intascare i 3 punti.
Nel caso contrario, il dramma potrebbe tramutarsi in tragedia, con il mister tatuato che a centrocampo
farebbe il primo harakiri al mondo con l’ombrello pieghevole…
Per concludere, sconfitti e vittoriosi si sono comunque divertiti perché è già la seconda partita combattuta
fino alla fine, che poi è stata la rete di Federico il bisonte amico.
Alla prossima