ULTIMA GIORNATA-TUTTI CONTRO TUTTI

ULTIMA GIORNATA

      BIANCHI         BLU 
              5          2
1 BETTU ROCCO
2 UTO UGHETTO THOR
3 CRISTIAN ANDREA MISTER
4 BOCA ALE IL LUNGO
5 FULVIO ENZO
6 DANI RINO
7 SEAN FELIPE
8 XABI PHILO FEDERICO IL BISONTE AMICO
9 ANDRES HRUBESCH
10 SEBA GIGI SLEDGE HAMMER
11 BOLO BOLO ROMPEO
12 ROBY SCALA TOMMY
13 RINGHIO FILIPPO
14 GAE LILLO
15 MATTE ROMITZ
16 FRANCESCO SIMON TAXI
17 FILOSOFO EDO
18
19

                             
                                                   MARCATORI
BOLO-BOLO 2
SEAN 2
GAE
TOMMY 2

        
                                                  UOMO SKY
FRA-XABI PHILO GIGI SLEDGE HAMMER-FEDE
                                                            

                                                                 41 BIS


                                        

Nel calcio non ci si scontra  solo sui i numeri,  4-4-2 , 4-3-3, sugli schemi:  albero di Natale,
la famosa V ma anche su filosofie diverse.
L’ambiente pullula di filosofi, di santoni e di professori e Baggio 2 non può essere da meno
C’è Giorgino il professore , il portiere Nietschiano , San Peo il santo protettore dei sordomuti,
Hrubesch il santone delle dieta a punti , praticamente la sua teoria è quando punti un piatto devi
Finirlo prima possibile cosi ne puoi puntare un altro.
Per rendere ancor più interessante”il tutto contro tutti” l’organizzatore, invece di convocare i
soliti mister, chiama in panchina due grandi personaggi, Rinov Bakunin e Ugo von Spiriten.
Rinov porterà le sue teorie anarchiche applicate al folbal mentre Von Spiriten applicherà
semplicemente due concetti prussiani: ordine e disciplina.
Da una parte i bianchi, schierati come dei fanti di Weimar, ognuno al suo posto e se qualcuno
Ogni tanto esce dai ranghi, ci pensa il capitano dall’elmetto chiodato a rimetterli a posto con
la classica frase : ”Das Tier kehrt zu Ihrem Platz zurück“ che tradotta suonerebbe così :
“animale torna ala tuo posto” . 
I blu, dopo aver letto il bigino del pensiero Bakuniano,  hanno capito che nessuno ti può imporre
cosa fare , la libertà non è oggettiva ma soggettiva, complicato da comprendere ma soprattutto da 
attuare,  ma con un più semplicemente:  “fate quel cazzo che volete” è stato recepito in maniera
impeccabile .
Ognuno che andava dove voleva, chi si soffermava a discutere gentilmente con l’arbitro, altri
che prendevano la cittadinanza di Venezia ad honorem , per i nostri “stranieri” , quando uno non 
passa la palla e dribbla anche la zia sulla tribuna viene definito “veneziano”.
Sempre per non opprimere la libertà altrui le marcature venivano fatte a distanza, ma se lasci 10 
metri a Bolo Bolo. Sean o a Gae , che fanti non sono , sono “uccelli per diabetici” e te ne fanno 5.
L’ordine e disciplina blu non porta a cancellare la fantasia ma semplicemente a metterla a disposizione 
degli altri che a loro volta mettono a disposizione le proprie peculiarità , così si spiega la bella prestazione 
di Xabi Philo,  della coppia centrale white , “dei vecchietti di centrocampo” che grazie all’ordine potevano 
correre di meno, non che i blu non abbiano corso, ma spesso lo hanno fatto a vuoto , la coppia centrale 
Gigi-Ale se non viene aiutata è ovvio che vada in difficoltà.
Nonostante tutto ad un certo punto sul 3 a 2 si poteva pensare a un serrate finale ma invece del 3 a 3
è venuto fuori un bel 5 a 2 che ha ricacciato i blues, con un bel 41 bis, nel carcere della sconfitta che nemmeno 
lo sciopero della fame per ben 15 minuti di Hrubesch ha potuto evitare.
Nel calcio si vince o si perde ma che si perda la calma e l’educazione proprio non ci sta, va contro
lo spirito del tutti contro tutti.
Passino le discussioni per un fallo od un rigore ma che si arrivi alle minacce fisiche e agli insulti
pesanti non va bene.
La cosa che stupisce di più è che non sono i giovani che dovrebbero essere “teste calde” ma i più
vecchi e quasi sempre i soliti soggetti.
Giusto per ricordare, Rino gioca molto meno degli altri per non scontentare quelli che brontolano.
Sempre per ricordare , i cambi a volte sembrano strampalati ma proprio per far giocare tutti e
far girare tutti, ovvio che a volte escano pure quelli che corrono o quelli più bravi.
A meno che non si stia giocando la champions è stucchevole che chi non esce mai rompa pure 
le palle con le solite frasi “come fai a levare tizio che corre o caio che è giovane “, faccio una proposta:  
la prossima volta esca pure direttamente il contestatore di turno  così non deve 

correre  e non deve vedere lo scempio.
Questo vale anche per l’arbitro , è vero che è nostro amico e sopporta di tutto, ma se gli dai del coglione 
per ben 2 volte a gioco fermo e per un fallo del cacchio, è giusto che si venga espulsi.
Concludo la mia analisi dicendo che, come direbbe Rino, dovreste baciargli le chiappe e non contestarlo 
sempre e che, anche quelli che vengono reputati peones, sono quelli che nei sabati
di non abbondanza come questo,  fanno numero e permettono ai “big” di giocare.
Meditate gente meditate,  magari imitando i più giovani che spesso dimostrano di avere più
testa dei vecchi, forse perché arriva più ossigeno al cervello?
A proposito di giovani, Sean se ne torna a Miami, tutti tristi, ma visto che non mi sembra Rozzano forse 
così male non va a stare.
Ughetto farà fatica a colmare il vuoto ma sapendo quanto è prolifico aspettiamoci qualcuno nato alle  Hawai  
che abituato a scappare dalla lava correrà per tre.



Alla prossima