ULTIMA GIORNATA- TUTTI CONTRO TUTTI

ULTIMA GIORNATA

 

BLU

BIANCHI

 

3

2

 

1

ROCCO/BETTU

FILOSOFO/BETTU

2

CRISTIAN

VITO HARLEY

3

CARLOS

BOCA

4

LILLO

FRANCHINO

5

ALESSANDRO IL LUNGO

FEDERICO IL BISONTE AMICO

6

CRICCHIO

KUTU

7

MARCO

NICKY

8

HANDY

UTO UGHETTO

9

HRUBESCH

ALE GENEPY

10

ENZO M.

BOLO BOLO

11

TOMMY

ANDREA MISTER

12

SIMO IL BOCIA

FULVIO

13

VAN SCOPPEL

RICKY

14

RINO

ANGELO

15

 

 

16

 

 

17

 

 

18

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MARCATORI

 

TOMMY 2

ALE GENEPY 2

CARLOS

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

UOMO SKY

ROCCO-ALE IL LUNGO

BOCA-ANGELO

 

 

Bir el Kul

 

Come era prevedibile , dopo un settimana di tregua, i tuareg blu e i fennech bianchi
dell’emiro Al Ughett si sono ancora dati battaglia nel caldo torrido della depressione
di El Bagg.

Questa volta il contendere era il pozzo di Bir el Kul , reso famoso dalla leggenda che
narrava di un’acqua limpida e miracolosa.
Chi la beveva non avrebbe perso la sfida anche in condizioni di inferiorità.

Dall’alto delle dune i tuareg blu controllavano la spianata per capire come si sarebbe
svolta la battaglia.

Quando il sole ha raggiunto lo zenit e il caldo si faceva più torrido, l’emiro Al Ughett
ordinava alle sue truppe di scendere dalle montagne e di invadere la spianata di El Bagg
I tuareg blu, prevedendo che l’esercito dell’emiro fosse molto più forte , si erano preparati

nottetempo sostituendo tutti i dromedari da soma con quelli bianchi da corsa.
Con una rapida mossa sono partiti alla carica , attaccando di sorpresa il forte contingente
bianco.
Con due scorribande del giovin principe “El Tom Jalla jalla” , i tuareg si trovavano giù sul 2 a 0.

A questo punto l’emiro raggruppava le truppe e cominciava a respingere i tuareg verso le dune.
Una veloce incursione del famoso mercenario valdostano Ale Genepy, amico personale dell’emiro,

portava il risultato sul 2 a 1.
La battaglia stava prendendo una brutta piega per i tuareg perché i fennech avevano preso possesso
del territorio e gli uomini blu cominciavano a cedere e disperdersi per tutto il campo.

I bianchi cominciavano a picchiare duro con i vari Federico,Vitone , Boca , Ricky , nello stesso
tempo i blu perdevano fiducia disunendosi mentre i fennech prendevano sempre più confidenza
ma ,al contrario di quello che si possa pensare, questo ha favorito i tuareg.
Infatti per eccesso di confidenza , il colonnello Monsieur Andreas detto Mister perché era l’insegnante
ufficiale di ballo e folballo della legione straniera, l’unico graduato con

la sahariana a scacchi , spavaldo gigioneggiava al limite dell’area invitando il giovane Carlos a inserirsi
fra lui e il portiere per il 3 a 1 e felice di cotanto invito Carlos ha accettato.

A quel punto vista la mal parata , il capo tuareg decide che l’unica via di scampo era di arrivare
per primi al pozzo magico di Bir el Kul e arroccarsi a difesa dello stesso.
Gli eleganti dromedari bianchi ,poco inclini alla battaglia ,ma molto veloci hanno portato in salvo
tutti i tuareg al pozzo.
E qui i guerrieri blu si sono abbeverati a due mani di quell’acqua magica.

Ben presto sono arrivati i bianchi che con furore hanno accerchiato i blu non facendoli più
uscire , hanno avuto più volte il colpo del K.O. ma forse per le proprietà dell’acqua magica

o per la stanchezza , hanno sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare.
I tuareg stremati facevano quello che potevano ma ormai la via era aperta e arriva il secondo

goal del valdostano.
Nonostante la ferocia di Rocco nel fermare tutti i tiri sembrava porprio la fine, ma per fortuna dei blu,
era proprio la fine…perchè il profeta del folbal , il Dio egizio Karim , dettava la fine della battaglia.
Dopo pali, traverse e tiri fuori di un centimetro è stata eretta una stele con la scritta
“Blu o bianco poco conta è la leggenda che conta” e questa sentenzia :

“ Contro il (bir el) Kul ragion non puote”
e se pur  lottando con onore, i bianchi, non avrebbero mai potuto vincere con chi ha il” bir el Kul” dalla sua.

Il Dio egizio ha anche deciso che le ostilità finissero lì e allora i superstiti bianchi e blu hanno diviso il desco,
da una parte il teutonico e dall’altra tutti gli altri…
L’emiro nella sua tenda bianca ha offerto uno spettacolo alle truppe , una danza del ventre
fatta da Hrubesch.
Preso dalla foga ,il teutonico è salito sulla duna più alta , ciucciando un ghiacciolo all’anice ha gonfiato la
panza per un saluto al sole… purtroppo tutto questo ha provocato un’eclisse totale in tutta l’Europa.

 

Alla prossima

 

 

                MARIETTO PRESENTE !!!!!!